Rosario Bonaccorso, il noto contrabbassista e compositore ligure di origine siciliana, ci presenta una nuova ed interessante formazione, il suo quartetto “The Sound of Us”.
Rosario Bonaccorso (Contrabbasso)
Olivia Trummer (piano e voce)
Fulvio Sigurtà (tromba/flicorno)
Mauro Beggio (batteria)
Durante la lunga carriera di Bonaccorso, ha collaborato ed ancora collabora stabilmente con tanti grandi nomi del jazz italiano, come Enrico Rava, Stefano Di Battista, Dado Moroni, Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Roberto Gatto, nel suo curriculum anche le felici esperienze discografiche con Lucio Dalla, Gino Paoli, col cantautore francese Claude Nougaro’… Bonaccorso ha suonato e registrato con tanti artisti del panorama internazionale americano, tra cui alcune vere leggende come Elvin Jones, Michael Brecker, Clark Terry e ancora Pat Metheny, Benny Golson, Kenny Barron, Joe Lovano, Mark Turner, Ivan Lins, Vince Mendosa… e molti altri. Ha all’attivo oltre settanta dischi.
Il nuovo quartetto “The Sound of Us” nasce dall’idea di valorizzazione del “suono” di ognuno come chiave di comunicazione primaria. La voce del quartetto si sviluppa intorno ad un impianto quasi cameristico del trio, a cui si unisce l’interplay con la batteria, l’insieme diventa così un caleidoscopio di emozioni, melodico e poetico, brillante, sensibile, vivace, lirico, energetico, facendoci scoprire il suono interiore e le grandi affinità musicali dei quattro artisti, che sanno ben fondersi insieme nelle composizioni del contrabbassista.
Da oltre dieci anni Rosario Bonaccorso veste anche l’abito del Band Leader, facendoci scoprire le sue interessanti formazioni e la sua felice penna compositiva grazie ai sei album registrati a suo nome: Travel Notes, In Cammino, In Mezzo c’è solo il Mare, Viaggiando, Beautiful Story ed il recente A New Home, dischi che hanno ricevuto grandi consensi di critica e di pubblico.
Olivia Trummer porta nella musica il suo pianismo fresco e creativo, sobrietà espressiva condita da guizzi che mettono in luce le sue grandi capacità sulla tastiera al servizio di un sensibile gusto melodico che ben si fonde con le innate linee guida di Rosario Bonaccorso. Tra le particolarità del suono del gruppo, si nota anche l’utilizzo delle voci, quella di Olivia Trummer e dello stesso Bonaccorso, che in alcuni brani diventano due stimolanti strumenti aggiunti. Fulvio Sigurtà ha un suono che affascina per scelta di timbri e dinamiche, per il linguaggio contemporaneo, intriso di tradizione e frutto di una continua ricerca che l’artista ama sperimentare, senza sosta. Sigurtà è anche uno dei componenti del nuovo quintetto di Bonaccorso con cui ha registrato il nuovo cd A New Home, che è uscito nel maggio 2019 per Jando Music. Il creativo, pulsante e sensibile batterista Mauro Beggio completa il quartetto, aggiungendo il suono personale della sua ricca esperienza acquisita al fianco di tanti grandi del jazz.
La giovane pianista Olivia Trummer vive tra Berlino e New York. Nata a Stoccarda in una famiglia di musicisti, si è formata come pianista classica e successivamente ha proseguito gli studi volando oltreoceano per diplomarsi in jazz alla Manhattan School of Music di New York. La sua musica spazia dalla classica al jazz passando per la sfera del singer-songwriter emanando sempre un’aria di ottimismo e leggerezza. E’ anche una brillante cantante ed i suoi testi hanno una prospettiva molto particolare e personale con una visione sempre positiva rispetto all’amore e alla fantasia. Oltre alla carriera come leader delle proprie formazioni, Olivia Trummer collabora con molti artisti americani tra cui il chitarrista di fama mondiale Kurt Rosenwinkel, solo per citarne uno.
Dopo il brillante diploma in tromba conseguito presso il Conservatorio di Brescia, nel 2002 Fulvio Sigurtà ottiene la borsa di studio del “Berklee College of Music” e nel 2003 si trasferisce a Boston (USA). Nel 2004 partecipa ad un’audizione presso la “Guildhall School of Music di Londra”, ottenendo la sponsorizzazione per un Master in Jazz Performance che porterà a compimento con il massimo dei voti. Londra diventerà la sua seconda patria per quattordici anni. Ha preso parte a progetti di natura diversissima, dalle formazioni classiche alle Big Band, sperimentando produzioni di confine che incontrano teatro, danza contemporanea e musica elettronica. Ha collaborato con nomi di spicco del panorama jazzistico nazionale e internazionale come John Taylor, K. Tipett, S. Swallow e ha anche lavorato come turnista nell’ambito della musica pop, registrando tra gli altri per Mayra Andrade, Jamie Cullum, Price Fatty, Guillemots. Da alcuni anni collabora con l’etichetta CAM JAZZ.
Il giovane batterista Mauro Beggio viene notato da Enrico Rava nel lontano 1986 durante il seminario “Siena Jazz”. Con Rava inizia la carriera professionistica registrando il suo primo disco, dal titolo “Animals”. Dall’inizio della sua carriera Beggio ha avuto modo di alternarsi tra le formazioni di Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, nel Quartetto di Claudio Fasoli, con Gibellini-Tavolazzi, nella Lydian Sound Orchestra, con Antonio Faraò Quartet, oltre ad una intensa attività di freelancer suonando con musicisti italiani e stranieri come: Johnny Griffin, Toots Thielemans, Lee Konitz, Palle Danielsson, Franco Ambrosetti, Paul Bley (con il quale ha inciso il CD “One Year After”), Franco D’Andrea, Stefano Bollani e molti altri.